Le vaccinazioni non riguardano solo i bambini

vaccination d'un senior
Photo: Rhoda Baer, National Cancer Institute

La maggior parte delle vaccinazioni avvengono nei primi 10 anni di vita e le scelgono per noi i nostri genitori, discutendone con i pediatri. Tuttavia altre importanti vaccinazioni devono essere somministrate più tardi, dall’adolescenza all’età adulta. A volte una vaccinazione supplementare è richiesta per un viaggio all’estero, a volte per certe professioni. Anche l’attività sessuale espone ognuno di noi a nuovi rischi. Infine, col passare del tempo, certe vaccinazioni realizzate durante l’infanzia, perdono d’efficacia e richiedono un richiamo. Per questi motivi è sempre utile verificare la propria copertura vaccinale e caso mai, sapere dove farsi vaccinare.

Tra l’adolescenza e l’età adulta il Piano vaccinale svizzero consiglia la vaccinazione contro due malattie trasmesse dai rapporti sessuali: le infezioni causate dai papillomavirus umani (HPV) e l’epatite B. La vaccinazione HPV (che protegge dalle verruche e dai tumori delle zone genitali) è raccomandata alle adolescenti e alle giovani donne, così come ai ragazzi e ai giovani uomini. È gratuita fino al 26esimo compleanno. Per beneficiarne, basta contattare uno dei medici che partecipano ai programmi cantonali di vaccinazione.

L'epatite B richiede un'attenzione particolare da parte dei giovani, ma anche di alcuni adulti. La vaccinazione è raccomandata per tutti a partire dagli 11 anni (indipendentemente dall'età) a causa del rischio di trasmissione sessuale. Considerato il possibile contagio anche tramite sangue contaminato e raccomandata anche agli adulti che lavorano in ambito sociosanitario.

Può anche accadere che un semplice trasferimento da un cantone all'altro ci esponga a nuovi rischi: è il caso del virus che causa la meningoencefalite trasmessa da alcune zecche. In Svizzera, il virus è diffuso nella maggior parte delle regioni della Svizzera tedesca, mentre in altre regioni la sua presenza è sporadica o quasi inesistente. In questo caso, il vostro medico di famiglia può informarvi e offrirvi il vaccino, se lo desiderate. Lo stesso vale per la vaccinazione contro la varicella, raccomandata senza limiti di età se non è stata contratta durante l'infanzia.

Richiamo e viaggi

Oltre a queste "vaccinazioni di base", non bisogna dimenticare le vaccinazioni di richiamo. È il caso del vaccino contro il tetano, la difterite e la pertosse. La vaccinazione è un mezzo essenziale per proteggere i neonati che, fino a sei mesi di età, sono particolarmente vulnerabili a determinate infezioni. Per questo motivo, una vaccinazione di richiamo contro la pertosse è raccomandata per le donne in gravidanza (preferibilmente durante il secondo trimestre di gravidanza), tra i 25 e i 29 anni di età e per tutti gli adulti a contatto regolare con neonati al di sotto dei 6 mesi di età, se non sono stati vaccinati contro questa malattia negli ultimi 10 anni. In assenza di contatto con i neonati, si raccomanda di effettuare, tra i 25 e i 65 anni di età, un richiamo per il tetano e la difterite ogni 20 anni, poi ogni 10 anni. Anche la protezione contro la meningoencefalite da zecca richiede un richiamo ogni 10 anni.

Infine, ci sono i viaggi: molti paesi lontani richiedono ulteriori misure di protezione: l'esempio più comune è l'epatite A, ma in generale, i viaggi possono diventare un'occasione per controllare la copertura vaccinale contro altre malattie e per verificare eventuali richiami necessari.